mercoledì 12 maggio 2010

La questione del progettato svincolo dell’Appia bis verso via Vallericcia.




















Qualcosa che già in molti chiamano ecomostro

Premessa

Non so se le cose cambieranno, se ci saranno delle evoluzioni nel bene o nel male, però so che se c'è da lottare per qualcosa che riteniamo giusto, la salvagurdia di un luogo che amiamo per quello che è, un patrimonio ambientale, cultuale e agricolo di grande importanza, noi ci batteremo con tutti i mezzi leciti a nostra disposizione.
Vallericcia non è il paradiso terrestre, è invece un luogo che per troppo tempo è stato dimenticato dalle amministrazioni che si sono succedute e nel quale c'è stata una certa edilizia spontanea, di necessità si potrebbe definire, ma che non ha mai compromesso quella che era e rimane la sua vocazione naturale che è fortemente agricola.
Certamente c'è bisogno di rimodernare la viabilita della valle e questo si può fare benissimo riqualificando le strade già esistenti, che sono molte, migliorandole e allargandole, dove occorre, ma certo non serve costruire una nuova grande strada il cui percorso prevederebbe ben tre gradi nuove rotatorie che, solo loro, si magerebbero porzioni enormi di terreni coltivati. AVallericcia proprio non serve una strada che, ancora è solo sulla carta, e già chiamano ecomostro.

La viabilità in zona Vallericcia considerando la costruenda Appia bis.

Per accedere ad Ariccia dalla costruenda Appia bis esistono già due svincoli naturali uno è quello alla rotatoria di via Ginestreto e l’altro quello alla rotatoria su via del Crocefisso. Il primo lo utilizzeranno coloro che dovranno recarsi nella parte bassa di Vallericcia, il secondo quelli che dovranno andare nella parte alta della valle o che vorranno dirigersi verso il centro storico di Ariccia. In realtà, gran parte degli abitanti di Ariccia non sono realmente interessati, se non di riflesso, dall’Appia bis, poiché per andare o tornare da Roma, o comunque da prima di Albano Laziale, di certo, non prederanno l’Appia bis, ma, trovandosi già sulla strada, come anche gli abitanti del centro storico, continueranno come hanno fatto sempre a percorrere l’Appia nuova passando per Albano, corso di sopra o corso di sotto, oppure, in minor numero, passeranno per Castel Gandolfo o per la Via dei Laghi. Queste strade, tra l’altro, diverranno ancor più comode e scorrevoli, e in questo sta buona parte dell’interesse dei cittadini di Ariccia per l’Appia bis, dal momento che questa assorbirà su di se tutto il traffico, decisamente sostanzioso, di coloro che da direzione Roma, si spostano verso Genzano, Lanuvio, Velletri o viceversa, lasciando praticamente libera ai residenti di Albano ed Ariccia la via Appia.
Vista così la situazione, proprio non si vede la necessità di creare un nuovo svincolo che dall’Appia bis porti al centro di Vallericcia. Questa strada sarebbe non soltanto inutile ma anche dannosa, poiché andrebbe ad incidere su una valle che tra l’altro ha anche già sofferto in passato per mano dell’uomo, e che, luogo a grande tradizione agricola ed importanza storico ambientale, ne risentirebbe negativamente con la cancellazione di molti campi ed orti coltivati e l’abbattimento di moltissimi alberi.
Dal nostro punto di vista ciò che sicuramente andrebbe fatto sono interventi all’uscita del secondo tratto dell’Appia bis, vero e primo punto di contatto ed accesso tra la tangenziale e la città di Ariccia. Si intendono interventi tesi a rendere un possibile e relativo aumento di traffico in quella zona, il meno traumatico possibile, e quindi un adeguamento della rotatoria al Crocefisso e il miglioramento di Via del Crocefisso in particolare nel suo tratto iniziale, con in più il severo divieto di parcheggio sulla strada stessa e sulla rotatoria, cosa che invece, ad oggi, è consuetudine degli automobilisti. Siamo convinti che le nostre osservazioni siano logiche e fondate e che verranno accolte con interesse dalla Regione Lazio e da tutti gli organi istituzionali competenti.
Nella foto, cliccare su di essa per ingrandirla si vede lo svincolo naturale dell'Appia bis alla rotatoria al Crocefisso che , come detto è l'uscita naturale per chi abita nella parte alta di Vallericcia, per chi vuole recarsi al pargheggio di Ariccia sotto il ponte monumentale, ed anche per chi vive in zona "La Stella" di Albano.

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