lunedì 3 marzo 2014

Segnalazioni

Volevamo segnalare un paio di cose:
1) In via di Mezzo, ci sono una decina di buche le dimensioni sono tali da renderle abbastanza pericolose!!
Adesso che la pioggia sta dando tregua confidiamo in un intervento tempestivo.
2) Sabato scorso l' ennesimo furto in via casaletto l' orario sempre il solito intorno alle 19.

Grazie dell' attenzione.

                                                                                      Comitato Vallericcia

lunedì 17 febbraio 2014

Il Messaggero ha parlato con il presidente del Comitato di Vallericcia per i continui furti avvenuti in zona

Dal sito di ECO 16 copiamo e incolliamo 


clicca sull'immagine per ingrandire 
ECO 16, pur non trattando generalmente di cronaca, non poteva non parlare dei furti che si sono ripetuti   negli ultimi tempi,  e con   frequenza    sempre maggiore,  ai Castelli Romani ed in particolare nel nostro territorio di Ariccia dove sono state particolarmente prese di mira le abitazioni di Vallericcia.
Come ha dichiarato Stefano Masini, presidente del Comitato di Vallericcia al quotidiano il Messaggero, la situazione è davvero preoccupante e c’è il timore di lasciare i figli da soli a casa nelle ore serali. Del resto, come la cronaca racconta, i malviventi penetrano nelle case, anche in altre zone della città, Ariccia alta, e non si fanno scrupoli, se vengono sorpresi, di usare la violenza chiunque abbiano di fronte, uomini o donne.
Riportiamo accanto l’articolo del Messaggero pubblicato ieri, domenica 16 ottobre,  che oltre a descrive l’ultimo furto violento accaduto ad Ariccia, intervista l’amico Stefano Masini e cita il Blog di ECO 16.

Fabio Ascani

venerdì 7 febbraio 2014

Ariccia - Sempre più frequenti i furti nelle abitazioni di Vallericcia.

Anche nei giorni scorsi si sono verificati a Vallericcia diversi spiacevoli casi di furti in abitazioni private.  Le zone più colpite sono state quelle di Via del Casaletto e di Via di Mezzo. Sembrerebbe che i ladri, che agiscono anche nelle prime ore della sera,  si muovano passando per i campi e tagliando le reti che delimitano le proprietà. I ladri penetrano nelle case alla ricerca di oggetti di valore, quindi questi furti sembrerebbero distinguersi da altri accaduti nei mesi estivi in cui erano presi di mira soprattutto strumenti agricoli quali frese, motozappe o altro.
Le forze dell’ordine sono state avvertite e sono al corrente di tutto.

Dal Comitato di Vallericcia giunge il consiglio di prestare particolare attenzione a movimenti sospetti di sconosciuti e a controllare se ci sono tagli nelle reti di recinsione ed eventualmente avvertire subito le forze dell’ordine.


lunedì 3 febbraio 2014

La drammatica situaziuone delle strade di Vallericcia

La situazione delle strade vi Vallericcia sta diventando tragica e il rischio di incidenti è grave, specie con il passaggio dei mezzi del Cotral. Sono anni che come Comitato di Vallericcia denuciamo questa situazione di pericolo che si accentua in modo drammatico con le piogge abbondanti di questi giorni.

 Leggi di seguito ciò che ha postato  Maurizio L. (blogger dei Castelli) su Facebook con un reportage fotografico:

Spallucce e transenne? Me lo chiedevo in questo post di ieri.. https://www.facebook.com/maurizio.populista.demagogo/posts/10201379241669083 Detto fatto. Transenne (molto soft, ai bordi della strada) e limite a 30 Km. orari in entrata da ambo le direzioni.(gia chi lo rispetta?) Siamo certi che perlomeno l'amministrazione si mette al riparo qualora a qualche malaugurato autista defunga un pneumatico/cerchio/ammortizzatore/sospensione da risarcire. O nell'impellenza di salvare un pneumatico da morte certa, un automobilista, schivando il cratere di turno faccia un frontale con il veicolo che viene in direzione opposta. Una foto di questa squenza spiega bene la dinamica, auto che invadono la corsia opposta per evitare il cratere. La squadra del comune, con un impegno che pur apprezziamo, non ce l'ha fatta a resuscitare salma dello stradone. Qualche palata di pozzolana o asfalto pronto sono bastate solo per rifare il maquillage per la notte, all'esausto manto stradale. Le priorità della sicurezza delle persone vengono prima di laghetti e parchi per il PD di Ariccia? Premio Transenna d'oro? Qualora venisse istituito, e credo bisognerà cominciare a pensarci ad Ariccia. Certo agli organi competenti.
(per federe le foto grandi su FB clicca QUI)

Vedi anche ciò che è stato pubblicato su www.eco16.it 
Aspettando il laghetto ecco le cascate di Variccia
In questi giorni di abbondanti piogge si è ripetuto un fenomeno che abbiamo avuto modo di documentare: le cascate di Vallericcia

Clicca per ingrandire
(la circonferenza si misura
 in  metri lineari, gli ettari
misurano le superfici)
A pochi metri dal Ponte Monumentale, alla rotatoria di via Appia Antica, quando le piogge sono abbondanti si formano queste coreografiche cascatelle che riversano quantità enormi d'acqua sulla strada provocando allagamenti e una situazione di reale pericolo per gli automobilisti.  È una situazione che si ripete da anni ma per la quale fino ad ora non si è fatto nulla.

Nel frattempo, sempre a Vallericcia,  ma in zona opposta e molto distante, sono iniziati i lavori per la realizzazione di un invaso (di sedici ettari di circonferenza?!?) che a giudicare dai "proclami di stampa" ci salverà da allagamenti e frane, solleverà la falda acquifera e sarà una manna per l'agricoltura, fermerà l'abbassamento degli invasi limitando il deflusso dell'acqua piovana (vedi l'articolo a fianco). Quanta grazia! Staremo a vedere.

Qualcuno si domanda se era il caso, con le strade che sembrano quelle di una città bombardata, alcune chiuse da mesi e mesi (via Delle Grotte); l'Appia Antica in buona parte senza senza illuminazione; strade senza marciapiedi (ma dove comunque passano gli autobus del Cotral); il Ponte Monumentale chiuso al traffico pesante se sia stata una buona idea cercare finanziamenti per un laghetto di cui non si sentiva realmente la mancanza invece che cercarli per sanare situazioni gravi che mettono in pericolo l'incolumità di chi vive e si muove sul territorio di Ariccia.



 Fonte articolo: http://www.eco16.it/2014/02/aspettando-il-laghetto-ecco-le-cascate.html

domenica 12 gennaio 2014

Tolti i detriti dalla Marana... quasi tutti.

Successivamente alla denuncia del Comitato di Vallericcia, tramite questo blog, sui socialnetwork e via mail al Consorzio di Bonifica,
relativamente alla situazione dell'intasamento da detriti nella marana a Vallericcia, questi sono stati rimossi. Rimane ancora un intasamento sotto il ponticello di via dei Santoni, ma confidiamo che anche quest'impedimento verrà rimosso.
Di seguito le foto che mostrano i risultati dei lavori svolti successivamente al notro richiamo.





Vedi anche http://vallericcia.blogspot.it/2014/01/vallericcia-laghetti-futuri-e-laghetti.html e http://vallericcia.blogspot.it/2013/12/la-marana-vllericcia-e-invasa-da-canne.html.

lunedì 6 gennaio 2014

Vallericcia: laghetti futuri e laghetti presenti





























Le piogge che fino a ieri sono cadute in abbondanza non hanno lasciato nenache una pozzanghera sul terreno che dovrebbe ospitare l'invaso di Vallericcia.
Nella marana, ripulita superficialmente,  le forti precipitazioni hanno portato e spinto canne e detriti vari fino all'ultimo suo ponticello, in via dei Santoni, dove, come avevamo segnalato nel post precedente (http://vallericcia.blogspot.it/2013/12/la-marana-vllericcia-e-invasa-da-canne.html), inevitabilmente si sono fermate a formare una sorta di diga.  Se nessuno si prenderà la briga di rimuoverle, certamente alle prossime abbondanti piogge, quando la fanghiglia si sarà seccata tra i detriti e si sarà formato un vero muro, le possibilità di una piccola esondazione saranno maggiori.

Viceversa, in altre zone della valle (nella foto via Longarina),  piccoli "laghetti" si formano ad ogni pioggerella, rendendo le strade viscide e insicure.
Clicca sulle foto per ingrandirle.





venerdì 27 dicembre 2013

La Marana a Vallericcia è invasa da canne e detriti


Il Comitato di Quartiere di Vallericcia sta seguendo con attenzione la questione dell'invaso progettato nella valle, quello che da alcuni è stato definito "laghetto di Vallericcia", e, come segnalato da Daniele Silvi su Facebook, ci si chiede se l'amministrazione abbia monitorato  a fufficienza la pulizia che è stata fatta della così detta "marana".  Il fosso è colmo di canne e detriti che non sono stati rimossi durante la prima fase di pulizia e che sono andati ad "inzepparsi" fin sotto il ponticello dove c'è il cartello dei lavori per l'invaso.
Ora si che il rischio di esondazione si fa grave.
 Notiamo che se il fosso si fosse sempre mantenuto pulito, le possibilità che il punto dove ora vogliono artificialmente costruire la zona umida, difficilemente potrebbe allagarsi.







venerdì 6 gennaio 2012

APPIA BIS CANTIERE CHIUSO RIMANE L'ARTUNGENZIALE


Ad un filo dal traguardo del completamento del primo lotto, quello che avrebbe portato l'Appia bis almeno fino al confine fra Albano ed Ariccia tutto si ferma. Non ci sono più i soldi, annuncia la società TACARO, incaricata dei lavori, e gli operai, ai quali va tutta la nostra solidarietà, sono stati licenziati a pochi giorni dal Natale. Pare proprio che la tangenziale dovremo continuare a chiamarla Artungenziale, come ci ricorda Andrea Pulcinelli sul sito del Movimento 5 Stelle è così ribattezzata dai cittadini , dato che il suo primo tratto termina davanti al carrozziere "Arturo" di Albano. E dall'articolo di Pulcinelli riportiamo anche i seguenti dati:Il primo tratto, dalla Via Appia (19° km circa) alla "zona Crocifisso" di Albano, doveva essere già ultimato, ma tra finanziamenti basati su calcoli approssimativi, rifinanziamenti relativi ad una mancata immissione in carreggiata (una "dimenticanza ingegneristica" alla fine del primo tratto per mano dello stesso studio che ha curato la progettazione del VII Invaso della discarica di Roncigliano) e ritardi vari, ne è stata poi rinviata l'apertura al 2012.
Ma non sarà così, o almeno queste sono le ultime notizie. 
Un'opera faraonica in pieno Italian Style. Al momento, per circa 3 Km di pseudo-autostrada, le cifre parlano di quasi 200 milioni di € di spesa, oltre 60 milioni di € a Km. Per i restanti 6 KM o poco più, in direzione Velletri, le cifre parlano di oltre 280 milioni di euro”.

Ma vogliamo anche riflettere sul fatto che se l'Appia bis non andrà avanti non verrà costruito il suo collegamento con via di Vallericcia (l'amministrazione lo aveva battezzato Collegamento viario con il nuovo policlinico dei Castelli che però, se lo faranno, sorgerà sulla Nettunense (?)) di cui tanto abbiamo parlato su questo giornale. La cosa rende giustizia all'Ambiente della valle per il quale tanto è stato speso, anche in soldi per ricorsi al Tar dai cittadini contrari all'opera. Del resto il famigerato tratto voluto e richiesto dal sindaco Cianfanelli, sarebbe stato un aggravio economicamente insopportabile, oltre 80 milioni di euro, oltre che un danno per il paesaggio agrario protetto che avrebbe devastato. Ma evidentemente la sensibilità economica, quando si tratta di soldi pubblici, si affievolisce e noi ci domandiamo quanto sia stato speso in progettazioni, quanto queste spese, ora inutili, abbiano pesato nel non riuscire a portare all'inaugurazione neanche il primo tratto dell'Appia Bis?

Comitato di Quartiere Vallericcia

SIAMO NOI L'ITALIA CHE CAMBIA L'ITALIA

PER UN 2012 MIGLIORE

Il 2011 finisce e nella speranza di ognuno c'è il desiderio palese di una anno migliore, meno difficile più sereno. Nel 2011 tante cose sono accadute ma molti ricorderanno questo appena passato come l'anno della crisi economica, una crisi dura che rischia ancora di minare la nostra società nelle sue basi più solide, arrivando perfino ad insidiare quelli che sono i legami e gli affetti familiari. Quest'aspetto è importante: quando in una famiglia vengono a mancare i beni primari, il lavoro, è difficile rimanere sereni. Don Gaetano della parrocchia di san Michele a Velletri, la domenica di Capodanno ha letto la lettera di una bambina che raccontava di come i suoi genitori, il giorno di Natale, invece di volersi più bene abbiano litigato e discusso. I bambini sono la parte più debole della società e subito risentono dei turbamenti, delle mancanze, delle preoccupazioni. Per loro la crisi non è solo meno regali dalla Befana, per loro la crisi è assistere a mamma e papà che perdono le staffe e si infuriano, si insultano, hanno perso la serenità. Il 2012 non cancellerà di colpo tutti i guai e le bufere dell'anno precedente, ma ora sappiamo cosa può attenderci e sta a noi reagire, con rabbia forza e tenacia. Dobbiamo avere fede nel Signore e fede in noi stessi, Dobbiamo avere forza e non arrenderci mai, senza paura. Affrontare il futuro e difenderlo per noi, per le persone cui vogliamo bene, per i nostri figli.

C'è un'Italia che vuole cambiare ed è l'Italia dei cittadini che non si arrendono, è l'Italia dei cittadini che difendono l'ambiente, il territorio, la legalità, il diritto al lavoro e alla salute, è l'Italia dei cittadini che non ammettono i privilegi della casta ma che invece di fermarsi perché scandalizzati, si organizzano e lottano con tutti mezzi consentiti. È l'Italia di coloro che credono che il modo lo abbiamo ricevuto in prestito dalle generazioni passate e alle future dobbiamo restituirlo nel migliore dei modi possibile. È l'Italia di chi difende l'agricoltura dall'aggressione del cemento, come fa Stefano con il Comitato di Vallericcia, è l'Italia di chi lotta per i posto di lavoro e per il diritto ad una sanità migliore, come i nostri amici del San Raffaele Velletri, è l'Italia delle liste civiche, come quella di Roberto, ad Ariccia, che si pone dalla parte della gente, senza trucchi, superando obsolete logiche di potere. È l'Italia che vuole salvaguardare le nostre bellezze naturali, i nostri Laghi dei Castelli, così importanti per l'ecosistema, o che si batte contro le discariche e gli inceneritori, per un ambiente che sia sostenibile e possa rimanere integro per noi, per i nostri figli e per le generazioni che verranno, proprio come fanno Daniele o Simone.

E proprio Simone, Simone Carabella, che lotta contro l'eco-mostro discarica di Roncigliano e che ha fondato una lista civica che si presenterà alle prossime elezioni ad Ardea, il primo dell'anno, si è tuffato nel Tevere, come aveva fatto l'anno scorso perché era riuscito con il comitato No-Inc a fermare l'inceneritore. Questa volta la scritta sulle sue spalle, un po' come simbolo di tutti noi che amiamo il nostro territorio e che non vogliamo arrenderci, è “SIAMO NOI L'ITALIA CHE CAMBIA L'ITALIA”.

ECO 16

www.ecodiariccia.blogspot.com

lunedì 5 dicembre 2011

ECO 16


I Castelli Romani,
un luogo a due passi da Roma, che rischia ogni giorno
di essere violentato in nome del dio denaro,
alla faccia della Natura, dell'Arte, delle Tradizioni, delle Regole.
ECO 16, giornale dei Castelli, da oltre un anno racconta queste cose, da un punto di vista indipendente e libero.

Fontana del Popolo in Piazza di Corte ad Ariccia
www.ecodiariccia.blogspot.com

venerdì 3 giugno 2011

moderazione commenti

almeno per un po', al fine di evitare i troppi commenti anonimi, per poter lasciare una propria opinione ci si dovrà iscrivere al blog
Fabio Ascani

giovedì 26 maggio 2011

Quello di Ariccia è anche un voto per il territorio: votiamo DI Felice


Questa lettera aperta è per tutti coloro che sono chiamati, domenica e lunedì prossimi a scegliere il sindaco di Ariccia. Qui la scelta non può e non deve essere fatta guardando ai partiti, tanto più che uno dei due candidati, Roberto Di Felice, è espressione di due liste civiche composte da persone eterogenee che hanno un unico scopo, la difesa di Ariccia, la sua rivalutazione, la difesa del suo ambiente, delle sue tradizioni, della sua cultura e delle sue specialità tipiche per le quali è famosa in tutto il mondo, ma guardando esclusivamente alla qualità delle persone, al loro valore, alla loro onestà intellettuale e morale. Di certo uno dei due candidati, Emilio Cianfanelli, sindaco uscente, è stato condannato in via definitiva per diffamazione a mezzo stampa e non credo sia una buona cosa avere come sindaco una persona pregiudica, specie per un reato così grave, un reato che penso si possa dire sia tipico di chi mente.

Noi ad Ariccia vogliamo un sindaco che non sia un mentitore. Ma soprattutto vogliamo una persona che che sappia ascoltare i propri cittadini. Facciamo parte di un comitato di quartiere e siccome una volta, in un'occasione pubblica provammo a controbattere con nostre idee a quelle dell'amministrazione che vorrebbe costruire una strada in una valle agricola, (Vallericcia valle protetta da vincoli paesaggistici, archeologici e perché Paesaggio Agrario Naturale, come scritto nel Piano Paesistico Territoriale Regionale del Lazio), il Sindaco Emilio Cianfanelli ci disse che non sarebbe stato ad ascoltarci ulteriormente e che se avevamo qualcosa contro i suoi progetti avremmo dovuto rivolgerci al TAR. Per amore della natura e di Vallericcia lo abbiamo fatto e ci è costato molto, in termini di tempo e denaro. Un sindaco democratico non spinge i cittadini, pur di non parlare con loro, a rivolgersi alla magistratura. Un sindaco democratico ascolta. Ma Lui non ci ha mai voluto ascoltare, neanche quando per avere un colloquio, abbiamo fatto formale richiesta protocollata in municipio. Siamo stati ignorati. Sempre. Oggi sotto elezioni, a pochi giorni dal ballottaggio si ricorda dei suoi cittadini e ci telefona a casa. Tutti i cittadini che conosco hanno ricevuto una chiamata della sua segreteria... Vergogna!

Non votate Cianfanellli, cittadini di Ariccia, non votate un uomo che dice di essere di sinistra ma che francamente è bel lontano dal dimostrare di essere vicino alla gente e ai loro reali problemi.
VOTATE invece Roberto Di Felice, una persona senza macchie, sempre vicino alle persone, sempre pronto ad ascoltare, figlio di antifascisti che hanno pagato duramente, in passato, le loro scelte per la libertà. Roberto Di Felice oggi sarebbe il miglior amministratore per la nostra città: è una persona attenta all'ambiente, che non permetterebbe mai scempi sul nostro territorio. Gli avversari politici dicono che alcuni “palazzinari” sostengono Di Felice per i loro interessi personali. Noi vediamo la realtà e sappiamo che una delle poche persone che sta costruendo in questo momento in pieno Parco Regionale dei Castelli, è proprio un consigliere della maggioranza uscente. Noi sappiamo che quelli che vogliono portare il cemento su Vallericcia sono proprio quelli della maggioranza uscente, che quindi non va rivotata ma mandata a casa! Ciò che farà Di Felice lo farà sempre e soltanto nel rispetto delle regole e del territorio, perché lui è per la legalità, sempre, e per la difesa dei più deboli, sempre, e per la difesa del territorio, SEMPRE!

Tra l'altro, il signor Cianfanelli, “ambientalista” e cacciatore, se pure ha il merito di aver portato avanti la raccolta differenziata nel nostro paese, l'ha fatto non dandone i benefici economici ai cittadini, che sono virtuosi, ma all'azienda della quale si serve il comune, e questo senza dimenticare che Lui, Cianfanelli, è uno dei firmatari per sollecitare, ormai molto tempo fa, la costruzione del nefasto inceneritore di Roncigliano ad Albano Laziale.
Ad Ariccia, non si fa un test che ha valore nazionale pro o contro Berlusconi o pro o contro Bersani, ad Ariccia ci sono le elezioni amministrative e dobbiamo scegliere il sindaco che meglio saprà amministrare, anche stando accanto alla gente e ascoltandola veramente e sempre, la nostra città. Votiamo Roberto Di Felice, una persona competente e giusta. Votiamo l'amministratore migliore, uno che non fa buchi di bilancio, uno che fa quadrare i conti e che non deve nulla a nessuno,
Votiamo Di Felice se veramente amiamo Ariccia e il suo territorio.
Fabio Ascani e Stefano Masini del Comitato di Quartiere di Vallericcia

Vedia anche
http://www.terranews.it/opinioni/2011/05/quello-di-ariccia-e-anche-un-voto-il-territorio-votiamo-di-felice

domenica 2 gennaio 2011

Obiezioni all'esproprio nei termini di legge

Si ricorda a tutti gli interessati dal provvedimento di esproprio a Vallericcia che scadrà il 6 gennaio il termine di 30 giorni per portare le proprie obiezioni al comune di Ariccia . Fate le vostre obiezioni nei termini al fine di non perdere il vostro diritto a far valere le ragioni della vostra causa. Consiglio di portare le obiezioni entro il 5 al fine di evitare contenziosi sulla data di consegna. Purtroppo hanno scelto il periodo delle feste natalizie per toglierci più giorni possibile per poter argomentare le nostre ragioni, ma non dobbiamo spaventarci, piuttosto pensiamo che questa amministrazione ha, anche in questo modo, dimostrato come non tiene conto, anzi cerca di umiliare i propri cittadini.

venerdì 10 dicembre 2010

AVVISO DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO PER L'APPOSIZIONE DEL VINCOLO PREORDINATO ALL'ESPROPRIO


Cari cittadini, amanti di Vallericcia, proprietari di terreni, amici della terra, è ora di muoversi per far valere i nostri diritti.
All'indirizzo sotto tutti i nomi dei proprietarie le porzioni ti terreno di Vallericcia che verrebbero toccate da questo infausto progetto.
Non si può dire di amare un paese e distruggerne una parra!
COMITATO DI QUARTIERE DI VALLERICCIA
http://www.ariccia.rm.gov.it/sites/ariccia/files/avviso%20esproprio.pdf

giovedì 4 novembre 2010

Il comitato di Vallericcia c'è e si oppone allo svincolo che vorrebbe l'attuale amministrazione su Vallericcia stessa

Il comitato di Vallericcia c'è e si oppone allo svincolo che vorrebbe l'attuale amministrazione su Vallericcia stessa
Se l'Appia bis è un male necessario, non portiamo nuove ferite sul territorio con svincoli secondo noi assurdi come quello che vorrebbe l'attuale amministrazione.
Dice bene l'assessore Luca Malcotti quando sostiene che dall'uscita del Crocefisso si andrà "con lo scavalcamento di Ariccia", dritti verso Genzano.
Questo è molto rassicurante.

venerdì 15 ottobre 2010

Comunicato STAMPA comitato di Vallericcia

È uscito oggi 15 ottobre sul Messaggero Roma Metropoli, l'articolo a firma Luigi Jovino. Nel pezzo ci sono dichiarazione del vice sindaco Paolo Ermini e di rappresentanti del comitato di Vallericcia. Ciò che ha nostro giudizio non si riesce a far trasparire in modo del tutto chiaro dall'articolo è che il comitato di Vallericcia è assolutamente favorevole alla messa in sicurezza e riqualificazione di tutte le strade già esistenti all'interno della Valle, al fine di ridonarle una viabilità migliore e a minor rischio. Quindi siamo a favore della costruzione di marciapiedi ora inesistenti, come se Vallericcia non avesse persone che camminano a piedi in ogni sua strada e stradina. Siamo per l'allargamento giustificato di tutte le strade esistenti, la dove realmente serve, e se c'entra senza dare fastidio a nessuno, che ci vada pure una pista ciclabile. Siamo per l'istituzione di sensi unici che rendano la circolazione più scorrevole e sicura. Tutto questo lo riteniamo importante e da fare. Non siamo dei “Signor NO!” come pare voglia farci apparire l'amministrazione. Ciò a cui ci opponiamo con forza e a cui ci opporremo sempre è la costruzione dello svincolo, che vorrebbe quest'amministrazione, inserendolo in un progetto chiamato “Di Collegamento fra Apppia bis e Nuovo Policlinico dei Castelli Romani”, strada che dalla costruenda Appia bis si getterebbe ex novo nella valle, collegando la futura tangenziale con via di Vallriccia. Via, che già collega Ariccia alla via Nettunense e che si incrocia con la costruenda Appia Bis nella rotatoria di Ginestreto. Il futuro Policlinico, se tutto va bene sarà costruito su via Nettunense, a valle della rotatoria suddetta. Quindi un'opera, questa nuova strada , che certo non può essere definita di collegamento con il policlinico ma che di fatto collega soltanto due punti di Vallericcia, la costa della valle con via di Vallericcia, a monte della rotatoria di Ginestreto, che ci appare uno spreco assoluto di denaro pubblico, andandosi a sommare alle due uscite già esistenti della futura Appia bis per Ariccia e Vallericcia.

Riassumendo: riqualificazione di tutte, diciamo TUTTE, le strade già esistenti SI, costruzione di inutili e costose strade nuove NO!

COMITATO DI QUARTIERE DI VALLERICCIA

sabato 9 ottobre 2010

Pericolo incidenti gravi a Vallericcia


Continuano a passare per via Appia Antica e per via di Vallericcia gli autobus e i mezzi pesanti che sono stati deviati dal traffico che precedentemente confluiva sulla via Appia. Grave è il pericolo per le persone, i residenti e per coloro che si trovano a passare su quelle strade, che sono costretti a camminare raso i muri per scongiurare di venire investiti. Questo rischio lo abbiamo segnalato già in altre occasioni e fatto presente all'amministrazione di Ariccia. Ora, con l'accorciarsi delle giornate, e con un'illuminazione insufficiente si aggiunge pericolo a pericolo. Chiediamo con forza risposte adeguate a questa situazione di grave rischio per le persone, chiediamo che vengano al più presto adottate delle soluzioni che riportino ad uno stato accettabile di sicurezza all'interno della splendida Vallericcia.

martedì 28 settembre 2010

Convocazione del Consiglio comunale di Ariccia con "punto fantasma"


Il comune di Ariccia convoca per il giorno 29 settembre 2010 alle ore 19,00, presso la Sala Maestra di Palazzo Chigi, il consiglio comunale in sessione ordinaria con il seguente ordine del giorno:

  1. REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE L.122/1999- DISCIPLINA DELLA MODALITA' DI COSTRUZIONE DI PARCHEGGI PERTINENZIALI A CURA DI PRIVATI

  2. MOZIONE SUL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE PRESENTATA DA ALCUNI CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE.

Nulla da eccepire, se non fosse per il fatto che ci è giunta voce che in questo Consiglio c'è un punto, aggiunto nelle ultime ore, riguardante la realizzazione del lotto di completamento della tangenziale denominata Appia bis e del collegamento tra questa tangenziale e il futuro ospedale dei Castelli.

Se abbiamo ben capito è negli intenti dell'amministrazione porre la Regione Lazio di fronte a un bivio “o fate l'Appia bis come diciamo noi, con l'uscita su via del Casaletto, o ci opporremo alla sua costruzione” . Una sorta di ricatto? Una mossa astuta invece di cercare soluzioni per la salvaguardia del nostro territorio?

In sostanza, quindi, si parlerà anche di Vallericcia e che si vuole andare avanti con il progetto di costruzione dell'uscita dell'Appia Bis che andrà a finire su via Casaletto per poi tagliare deturpare mezza vallata. Quest'opera è considerata uno dei progetti più importanti e costosi della storia di Ariccia, nonché, dal nostro punto di vista, più disastrosi e impattanti. Perchè non se n'è parlato nel manifesto di convocazione? Vogliamo forse credere che davvero l'idea di parlare di certi argomenti così importanti vengono all'ultimo minuto!!!?!

Forse le voci che ci sono arrivate sono imprecise? O forse al Comune voglio celare ai cittadini certe iniziative che possono apparire impopolari?

Sta di fatto che se non si parlerà di Vallericcia tutto bene. Se si parlerà di Vallericcia e si metterà ai voti il progetto dell'uscita dell'Appia bis su via del Casaletto, via di Mezzo, via di Vallericcia vorrà dire che quast'amministrazione è governata in modo non trasparente e che i cittadini non contano nulla per questa maggioranza. Noi saremo li per vedere ed appurare i fatti e certo sapremo opporci e far sentire la nostra voce in tutte le sedi i modi più opportuni.

COMITATO VALLERICCIA

domenica 12 settembre 2010

I Castelli Romani, e Vallericcia

I Castelli Romani, e Vallericcia in una bella immagine, come fosse la visuale di un volo di uccello.
Dal sito del Parco Regionale dei Castelli Romani

lunedì 6 settembre 2010

giovedì 19 agosto 2010

Lavoro agricolo a Vallericcia


A Vallericcia si lavora con arte e pazienza, con precisione e sapienza per ottenere prodotti della terra che sono un vanto per tutti i Castelli Romani.
Qualcuno vorrebbe distruggere tutto questo per costruire una strada che attraverserebbe la valle. Siamo contro la cementificazione selvaggia di Vallericcia che è Paesaggio Naturale Agrario e per questo tutelato dalle leggi dello stato.
Salviamo ciò che di buono è rimasto della nostra terra!

lunedì 9 agosto 2010

Il comitato di Vallericcia è contro l'inceneritore

L'inceneritore che vorrebbero costruire ab Albano Laziale, in località Roncigliano, sarebbe una catastrofe per tutta la nostra zona così bella e popolosa. Invito tutti coloro che non lo fossero ad informasi su quanto possano essere dannosi per l'ambiente e soprattutto per la salute dell'uomo gli inceneritori di rifiuti. Basti pensare che dove sono stati già costruiti è aumentata in modo notevole l'incidenza dei tumori fra la popolazione.
di seguito un link a un paio di video girati dalla Voce di Ariccia al presidio "NO INC" che si è tenuto nei giorni scorsi e in cui compariamo anche noi del comitato.

lunedì 19 luglio 2010

Un laghetto a Vallericcia? Sommergendo quali terre?


In un'intervista al quindicinale “Il Caffè”, il sindaco Emilio Cianfanelli riesce in poche parole a dire tutto e il il contrario di tutto: parla della necessità di dotarsi di sensibilità ambientalista e poi vorrebbe imporre strade faraoniche che deturperebbero per sempre la valle che è ai piedi della città; dice che ci vuole amore per gli spazi pubblici, ma non esita a fare progetti che invaderebbero quelli privati; sostiene di aver chiesto di discutere con i cittadini dei progetti su Vallericcia ma alle obiezioni dei cittadini, e in particolare a noi del Comitato di Vallericcia, non vuole neanche ascoltarci, e questo nonostante avessimo richiesto, anche in modo ufficiale, un incontro con Lui. Inoltre Cianfanelli dice di aver discusso con la cittadinanza dei suoi progetti su Vallericcia, eppure soltanto da questa intervista dell'ultimo numero del Caffè, datato 15 - 31 luglio, scopriamo che, parole del primo cittadino, “C'è un ambizioso progetto, abbiamo i soldi per creare un laghetto di 16 ettari in quell'area”. E poi dice "I cittadini ci attaccano per la questione Vallericcia ma non si sono accorti che fra poco partiranno i lavori". Bel modo di informarci! Complimenti Sindaco! E alla faccia delle scelte condivise con i cittadini, come diceva nel suo programma elettorale! Qui non si vuole condividere un bel niente: l'amministrazione si è posta su di un piedistallo e da li ha perso completamente di vista i reali problemi delle persone!

Sindaco la gente vuole strade strade sicure, no più strade, vuole che l'acqua esca dai rubinetti e che sia potabile, no un laghetto artificiale a Vallericcia. Signor sindaco la gente che ama Ariccia e che ha amore per gli spazi pubblici vuole una città che sia viva tutta la settimana e tutto il giorno, non un luogo fantasma che si rianima soltanto nelle serate del fine settimana dei pur ben venuti turisti delle fraschette.

Noi del Comitato di Vallericcia siamo i primi a sostenere che si deve aver “cura del polmone verde di Airccia” e per questo chiediamo il rispetto dell'ambiente e dei luoghi di Ariccia da insensati attacchi e da cementificazioni e snaturalizzazioni che possono fare soltanto del male.

Ripensandoci: un laghetto a Vallericcia? Giusto per curiosità sommergendo quali terre? Bah!

mercoledì 7 luglio 2010

Autoarticolato incastrato a via della Croce

Articolo apparso su Cinquegiorni del 6/7/2010

Colpa della segnaletica? Colpa dei navigatori satellitari? Colpa della distrazione di qualche autista?

venerdì 2 luglio 2010

I cittadini chiedono fatti no chiacchiere!

I cittadini chiedono fatti no chiacchiere!


Il sindaco Emilio Cianfanelli negli ultimi giorni ha organizzato degli incontri nei quartieri con i cittadini.
Gli incontri sono andati praticamente deserti, segno che le persone sono stanche di sentire chiacchiere e comizi.
Ma poi che fa il sindaco Cianfanelli si ricorda di di interpellare i cittadini soltanto al termine del suo mandato, nella vana speranza di recuperare qualche piccola fetta di consenso?
Eppure, noi del Comitato di Vallericcia, che veramente avremmo voluto avere un serio confronto con il l’amministrazione comunale, chiedendolo anche in via ufficiale al sindaco stesso, non abbiamo mai ricevuto risposta. Evidentemente, il sindaco Cianfanelli, che sostiene di non riconoscerci come interlocutore, non ha nessuna voglia di confrontarsi con persone che possono metterlo di fronte a problemi reali del territorio:
la pericolosità delle strade inadatte al traffico degli autobus ma al quale ora sono sottoposte;
la salvaguardia del territorio da progetti di faraoniche strade che deturperebbero Vallericcia;
la lentezza estenuante nel portare avanti lavori necessari come la rotatoria a Ginestreto;
la manutenzione delle strade di Vallericcia e non solo.

Sindaco smetta di fare comizi fallimentari e provi ad ascoltare i cittadini che hanno realmente qualcosa da dire!

Comitato di Quartiere di Vallericcia

Ariccia 2 luglio 2010

mercoledì 23 giugno 2010

Dopo il fallimentare consiglio comunale del 19 giugno 2010, l’amministrazione comunale di Ariccia adotta lo strumento della delibera di giunt

Dopo il fallimentare consiglio comunale del 19 giugno 2010, l’amministrazione comunale di Ariccia adotta lo strumento della delibera di giunta (http://www.ariccia.rm.gov.it/trasparenza/delibere-di-giunta/progetto-definitivo-la-costruzione-della-tangenziale-albano-ariccia-g ), con la quale vengono poste le osservazioni al PROGETTO DEFINITIVO PER LA COSTRUZIONE DELLA TANGENZIALE ALBANO - ARICCIA - GENZANO ALLA S.S. 7 APPIA. LOTTO DI COMPLETAMENTO - TRATTA DA PROGR. 2+690 A PROGR. 5-165, che è ritenuto molto impattante per il territorio.

Se è vero che alcune di queste osservazioni sono assolutamente condivisibili, come quella al punto 7, dove si dice: studiare una soluzione che preveda un collegamento completo alla tangenziale in corrispondenza del nodo “Ginestreto” per evitare che tutto il traffico derivante dalla zona di “valle” sia canalizzato, verso Albano Laziale, sulla viabilità secondaria fino al nodo “Crocifisso”.

C’è però, al punto 3, qualcosa di assolutamente stupefacente: al fine di alleggerire la situazione di grave disagio ambientale che appare evidente in corrispondenza del nodo “Crocifisso” e collegare funzionalmente Ariccia alla tangenziale, rendere compatibile l’intervento proposto con le previsioni del progetto preliminare approvato dalla Amministrazione Comunale con la deliberazione di G.C. n. 15 del 03/02/2010 e trasmesso alla Regione Lazio, con nota prot. n. 4253 del 10/02/2010, perché oggetto di uno specifico finanziamento regionale.

Insomma, se in buona parte della delibera si sostiene che il PROGETTO DEFINITIVO PER LA COSTRUZIONE DELLA TANGENZIALE ALBANO - ARICCIA – GENZANO è troppo impattante per l’ambiente, si ritiene al punto 3 che tutto sommato convenga costruire una strada che attraversi mezza Vallericcia, sbucando con due tunnel dalla costa della conca vulcanica, abbattendo querce, cancellando uliveti, distruggendo orti e terreni agricoli, cambiando per sempre lo skyline visibile da tutti i punti alti di Ariccia, Ponte Monumentale e Belvedere compresi, passando sopra una zona che è tutta protetta da vincoli paesaggistici e archeologici e che è definita nel Piano Territoriale Pesistico Regionale, Paesaggio Naturale Agrario.

Una cosa completamente contro ogni logica, tanto più che se verranno accolte le osservazioni al punto 7, Ariccia avrà ben due svincoli completi per l’Appia bis e quindi non si vede assolutamente la ragione di costruirne un terzo nel mezzo, che certamente sarebbe nocivo per tutta la zona!

Voglio far notare, in fine, che lo svincolo di cui sto parlando non ha ancora ricevuto nessun finanziamento dalla Regione e che questo svincolo, ora lo chiamano così, è sempre quello che venne presentato ai cittadini di Ariccia come REALIZZAZIONE DEL COLLEGAMENTO VIARIO TRA LA TANGENZIALE (APPIA BIS) ED IL NUOVO POLICLINICO DEI CASTELLI ROMANI (http://www.ariccia.rm.gov.it/trasparenza/delibere-di-giunta/realizzazione-del-collegamento-viario-tra-la-tangenziale-appia-bis-ed) . Evidentemente, dopo tutte le osservazioni del Comitato di Vallericcia che ha dimostrato che il suddetto svincolo non aveva nulla a che vedere con il Nuovo Policlinico, se mai si farà, adesso parlano semplicemente di collegare funzionalmente Ariccia alla tangenziale.

Attenzione: per collegare funzionalmente Ariccia alla tangenziale, qui mi ripeto, ci sono già due svicoli, quello al “Crocifisso” e quello, che deve essere ben fatto, a Ginestreto, senza ulteriore bisogno di nuove strade, con grande risparmio di soldi pubblici, un minore impatto per l’ambiente, per il paesaggio e per la popolazione.

Confidiamo che al momento opportuno, in Conferenza dei servizi alla Regione Lazio, sapranno ben operare per il bene del territorio di Ariccia e non permetteranno la costruzione dello svincolo con la sua lunga strada che attraversa la valle, deturpandola per sempre.

Speriamo, come sappiamo, che nel cuore e nella testa della Presidente Polverini ci sono prima di tutto le reali esigenze dei cittadini, il rispetto dell’ambiente e quello per il denaro pubblico.

Il primo tratto della mostruosità progettata dalla giunta del Sindaco Cianfanelli di Ariccia.