Via Longarina (foto) è una delle tante strade di Vallericcia completamente dimenticate dall'Amministrazione Comunale la quale progetta in essa opere faraoniche che, se realizzate, porterebbero soltanto malessere per tutta la valle che certamente verrebbe da queste snaturata, e non pensa ad adeguare strade già esistenti che non solo sono prive di marciapiedi, ma che sono anche di notevole passaggio di auto, camion e mezzi agricoli.
Ci domandiamo preoccupati per quale motivo si dovrebbe fare grande uso di denaro pubblico per la costruzione di un ulteriore svincolo dell'Appia bis (peraltro parallelo proprio a via Longarina), che collegherebbe questa con via di Vallericcia, per poi chiamarlo ufficialmente "collegamento viario tra Tangenziale (Appia bis) ed il Nuovo Policlinico dei Castelli Romani", e non si pensa ad adeguare e risistemate tutte le strade già esistenti che sono nella valle e che troppo spesso sono pericolose per l'incolumità dei cittadini.
Ad Ariccia non occorre un terzo svincolo dell'Appia bis, visto che già ne ha due naturali, uno alla rotatoria al Crocefisso ed uno alla rotatoria di Ginestreto.
Per inciso ricordo che per andare futuro ospedale, dall'Appia bis o da Ariccia, sempre per la rotatoria di Ginestreto si dovrà passare, quindi non si comprende neanche in nome del progetto!
Ribadiamo che noi del Comitato siamo contro la costruzione di nuove opere che vengano a costruirsi su Vallericcia che è sito archeologico e Paesaggio Agrario Naturale, come descritto nel Piano Territoriale Paesistico Regionale e come tale va tutelata da inique colate di cemento. Siamo invece i primi a chiedere un giusto e sano adeguamento della rete viaria della valle, magari cominciando proprio dalla pericolosa, stretta e invasa dagli arbusti via Longarina.
Ci auguriamo che in Consiglio Comunale, il prossimo dovrebbe esserci sabato 19 giugno alle 16.00, non venga riproposto l'assurdo svincolo che si vede nella planimetria.
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